La filiera del biologico
“L'agricoltura biologica non è un ritorno al passato, la semplice nostalgia dell'«agricoltura della nonna». Come abbiamo visto essa è figlia di un diverso percorso della scienza contemporanea. Ad essa oggi deve essere fornita la possibilità di proseguire nella sua ricerca fondamentale: combinare l'attività produttiva con il rispetto degli equilibri naturali.”
(Piero Bevilacqua)
Parlare di agricoltura biologica oggi significa parlare di scienza, tenuta socio-economica, nuovi mercati e sviluppo sostenibile.
Questo è il modo in cui Progeo Molini guarda al biologico: con profondo attaccamento al territorio, rispetto per l’uomo e la natura, spirito scientifico. Un modo nuovo di fare impresa, per dimostrare che profitto e sostenibilità sono un binomio possibile.
Ecco perché ci impegniamo da molti anni nella produzione biologica e sosteniamo principi come ricostruzione rurale, uso non predatorio della natura, qualità alimentare e ovviamente salute.
Il rapporto del mercato italiano con l’agricoltura biologica si sviluppa solo negli anni ’80 con la modernizzazione del sistema agricolo e con il bisogno crescente di un’agricoltura che unisca la salvaguardia dell’ambiente con la produzione di alimenti buoni e salutari.
È proprio nel 1985 che i tecnici Progeo anticipano i tempi e iniziano un dialogo serio con gli agricoltori, per proporre una tecnica agricola alternativa a quella tradizionale, con un minore uso di prodotti chimici così da ottenere produzioni adatte ad essere utilizzate da un’industria più lungimirante, attenta al benessere dei consumatori e alla conservazione delle risorse ambientali.
Nel 1991 arriva finalmente il Regolamento Comunitario sul biologico e nei decenni successivi Progeo lavora per la promozione e per il radicamento dell’agricoltura bio, coinvolgendo un numero sempre crescente di aziende agricole: ottiene la certificazione biologica per le farine macinate nel Mulino di Ganaceto e promuove la creazione di filiere con le più importanti aziende agroalimentari.
Lavoriamo nel settore biologico da oltre 30 anni. Non è moda, è una scelta che ci vede protagonisti.