Il protagonista del Natale è proprio lui, il Panettone.
Consumato in tutta Italia sotto le feste e conosciuto in tutto il mondo, ogni regione ama reintrerpretarlo e proporlo in tantissime versioni da leccarsi i baffi.
Ma come nasce il Panettone? Qual è il suo segreto per essere così buono? E come mai è apprezzato da tutti?
Noi di Progeo Molini conosciamo le sue origini ed oggi, a pochi giorni dal Natale, vogliamo raccontarle.
Tutto ebbe inizio nel lontano 1470, quando il maestro della corte degli Sforza chiamato Ghiorno Valagussa, parlò del “rito del ciocco”.
A Natale era diffusa questa usanza: ogni famiglia metteva un grosso ceppo di legno sul fuoco, poi il capofamiglia distribuiva delle fette di pane, che venivano mangiate tutte tranne una, conservata per l’anno successivo come buon augurio.
Ma quel pane era davvero speciale, soprattutto per i poveri. Durante tutto l’anno, infatti, c’era il divieto di utilizzare la farina di frumento, tranne che per le famiglie nobili. Era stato però deciso che a Natale tutti potessero mangiare lo stesso pane, che veniva chiamato “Pan de Ton”, ovvero pane dei signori. A questo pane, inoltre, venivano aggiunti zucchero, burro e uova, ed ecco il primo accenno al Panettone!
Ma la sua vera ricetta sembra risalire al 1549, quando un cuoco di Ferrara parlò di un dolce milanese di forma tonda, lunga lievitazione e con questi ingredienti: farina, burro, zucchero, uova, latte e acqua di rose.
Arriviamo, allora, al 1606, quando nacque la prima definizione ufficiale di panettone: il “panaton”, un grande pane preparato a Natale.
Tante furono le leggende legate a questo dolce natalizio; una, forse quella più conosciuta, racconta di quando, nel 1495, il cuoco di Ludovico il Moro bruciò per sbaglio il dolce del cenone natalizio. Il garzone Toni, per correre ai ripari, improvvisò un dolce buonissimo. Ed ecco il “pan di Toni”.
Sarà tutto vero? A noi questa storia è servita per farla interpretare all’AI.
Siamo arrivati ai giorni nostri, nel periodo di Natale, quando tutti i pasticceri italiani si cimentano nella produzione del dolce più famoso delle feste. Ognuno con una sua tradizione, una propria rivisitazione, pronti per offrire ai propri clienti esperienze del palato uniche, che solo un vero panettone artigianale può offrire (e che l’AI oggi può solo immaginare!).
E tu, come hai preparato il Panettone quest’anno?
Buone feste a tutti dallo staff Progeo Molini!