È scoccata l’ora del rinnovamento per lo storico marchio di farine Progeo Molini dedicate al settore domestico.
In questi mesi, infatti, il marchio Tre Grazie  è stato al centro di un intenso lavoro di cambiamento, che ha visto la nascita dei nuovi pack delle confezioni di farina da 1 Kg.

Per rispondere alle richieste di un consumatore in evoluzione che ha sensibilmente modificato il suo approccio al prodotto “farina”, i pack sono stati al centro di una profonda operazione di face liftingche ha coinvolto chi ci sceglie ogni giorno o potrebbe sceglierci domani.
Un campione rappresentativo di consumatori di farine Tre Grazie e non, infatti, è stato coinvolto in uno studio volto a comprenderne i cambiamenti e le esigenze, un’indagine di mercato che ha analizzato il percepito del brand in termini di comunicazione e qualità del prodotto, le aspettative che genera, il contesto generale del segmento.
I valori positivi associati al brand (qualità del prodotto, valore di tradizione, calore e genuinità) sono stati quindi aggiornati, rinsaldati e declinati in una veste con più appeal.
Se la ricerca sui consumatori ha contribuito all’elaborazione definitiva del pack, i paletti all’inizio della ricerca di novo design della confezione erano ben chiari: comunicare identità, storia e personalità del brand.

Complice anche i prolungati periodi di lockdown, i consumatori hanno instaurato un rapporto più stretto e più qualitativo con le farine.
Queste sono diventate alleate del tempo trascorso in casa, avvicinando le massaie a una nuova dimensione digital, dalla quale è maturata una consapevolezza diversa.
Ora non si acquista più meccanicamente una farina standardizzata 0 o 00, si punta a quella specifica per ottenere un dato prodotto finito, cresce la considerazione per le referenze BIO come pure la richiesta di informazioni sulle caratteristiche e le performance.
Oggi si preferisce una farina ad un’altra anche gettando un occhio all’indice della forza.

Dunque, l’intera gamma ristilizzata di Farine Tre Grazie arriva sugli scaffali con un nuovo pack design, che da un lato raccoglie questi input attuali, dall’altro conserva un legame visivo e concettuale con il passato.
La nuova immagine semplifica, fa ordine nella scansione degli elementi, attinge a font contemporanei, stabilisce una percepibile suddivisione cromatica per connotare singole referenze e uso, accresce le informazioni utili al consumatore, riorganizzandole in una forma più chiara e concisa.
Ora la parte letterale del brand Tre Grazie è separata da quella visuale, spicca al centro avvicinata al tipo di farina e all’uso; il consumatore, in un unico campo visivo, ha tutte le informazioni salienti, una essenzialità hard decisiva per acquisti veloci e consapevoli.

Altro importante elemento di novità è il marchio Progeo Molini, che viene inserito in basso, discreto ma visibile, con l’effetto di una pagina che si sta per sfogliare a testimoniare che dietro Tre Grazie si staglia Progeo Molini con la sua eccellente brand reputation in termini di affidabilità della natura cooperativa, di controllo sulla filiera, di orientamento alla qualità senza compromessi. Elemento grafico già presente su tutte le confezioni professionali.

Altra novità di rilievo è l’enfasi posta all’elemento caratterizzante della farina a seconda che si tratti di farine Biologiche, Classiche o delle Speciali, dove la parte strillata è dedicata al Bio, alla tipologia nel caso delle Classiche 100% da grani italiani, o alla principale destinazione di uso per le Specialità.

Accostando le confezioni, la distinzione cromatica di ognuna risulta ancora più evidente, a tutto vantaggio dell’acquisto; una rapida occhiata e sullo scaffale si riconosce la confezione adatta al nostro scopo.

Armonia degli elementi, impatto a scaffale, riconoscibilità dei valori del brand hanno dunque trovato il giusto equilibrio in questa rilettura “spinta” dei precedenti stilemi, oggi declinata in una logica di semantica di gamma.

Con il rinnovamento del pack design, Tre Grazie stabilisce una nuova, coerente modalità di interazione con il consumatore, che si estende a tutti i touch point della comunicazione, fisici e digitali.